Comiso è una cittadina della
provincia di Ragusa, situata su un colle delle propaggini
sud-occidentali dei Monti Iblei, presso le sorgenti del fiume Ippari.
"città teatro", come l’ha definita un suo illustre nativo,
lo scrittore Gesualdo Bufalino, grazie a quelle sue scenografie barocche
che raggiungono immediatamente il cuore del visitatore.
Di antica origine, passò dalla signoria dei Lubera a
quella dei Chiaramonte, fu poi acquistata col titolo di contea dai
Naselli della Mastra, che la tennero fino all’abolizione della
feudalità in Sicilia.
La città è famosa per le sue costruzioni con la
pietra locale dalle particolari sfumature, per i siti archeologici dove
sono stati portati alla luce necropoli, villaggi preistorici e frammenti
di epoca romana e greca, per le numerose chiese che risentono dello
stile barocco come Santa Maria delle Stelle o Chiesa madre, per la
pagoda della pace, in bianca pietra locale a forma di cupola rotonda
sormontata da un pinnacolo, voluta dal monaco giapponese Morishita e per
il vasto Museo di Storia Naturale.
Nuova vitalità inoltre è stata data alla città
dalla riconversione del vecchio aeroporto militare in aeroporto civile,
che dista dalla città non più di cinque chilometri.
Suggestive sono anche le feste durante l’anno:
quella di Pasqua, detta ‘A Paci’, nel corso della quale viene
rappresentato l’incontro di Maria Annunziata con Gesù risorto; la
Festa della SS Maria Addolorata, la III domenica di maggio, con la
raccolta di ‘doni’ per la cena gastronomica.
E a settembre, nella frazione di Pedalino, si svolge
la tradizionale Sagra della Vendemmia, una manifestazione
enogastronomica, folcloristica e culturale che attira ogni anno migliaia
di visitatori.
La città vanta inoltre un ricco repertorio di
specialità gastronomiche, risultato della contaminazione delle diverse
culture che l'hanno dominata.
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